Sixpence 66

Any drops of story

 

 

I 'I '70 sembrano lontani un'eternità. Eppure a volte sembrano ancora dietro l'angolo, soprattutto quando si parla di musica.

Il macrocosmo

InInternazionale. Come non era mai stato prima. Le bands inglesi a farsi conoscere, a imporre un nuovo ti po di musica.

Dai Beatles ai Rolling Stones, dagli Animals, agli Yardbirds.

Una musica nuova, in continua evoluzione.

E allora ecco i Cream, i Deep Purple, il dirigibile volante ed inimitabile dei Led Zeppelin e decine e decine di altri gruppi a

lasciare perle indimenticabili di musica.

Il microcosmo

Tanti "nessuno" nei nostri paesi della 'bassa' emiliana, che hanno preso in mano una chitarra, hanno iniziato a percuoterne le

corde, senza avere idea di cosa fosse un accordo di DO piuttosto che SOL, scoprendo però la forza di quella musica come

linguaggio comune, universale. Senza tempo.

I Sixpence

4 amici di paese trovatisi a condividere una passione musicale comune, fra le mille difficoltà, anche e soprattutto economiche,

ad improvvisarsi musicisti, a racimolare una strumentazione che desse l'idea di essere tale.

La formazione a costituirsi agli inizi degli anni '70, quando suonare era anche un modo di uscire dagli schemi,

DI ESSERE CONTRO.

 


      

La formazione iniziale :

Iago Barbieri ........Chitarra e voce

Giorgio Cattabriga.......basso

Andrea Finestrali ........tastiere e voce

Omar Ardizzoni........batteria


 

Poi fu il silenzio.

Ma, si sa, il fuoco cova sotto la cenere.